Anche quest’anno siamo ripartite portando il Teatro Creativo e di Movimento TCM® a scuola in orario curricolare. L’anno scolastico 2022-2023 sarà per noi concentrato sulle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Iniziare è sempre arduo, perché fare il calendario non è per niente facile quando si lavora su più scuole. Ma dopo ore passate a giocare agli incastri sui giorni della settimana e ricevuta l’approvazione da parte di tutti i docenti coinvolti, finalmente siamo partite.

Sin dai primi incontri ci siamo accorte che i ragazzi hanno voglia di raccontare, di condividere, di mettersi in gioco, di inventare scene relazionandosi tra di loro e il fatto che tutto ciò possa succedere in ambito educativo è fondamentale.

Molti insegnanti riconoscono il valore del progetto, che mette in luce una nuova visione della classe: oltre i banchi, bambini e ragazzi mostrano corpi che si muovono ispirati dalla musica e creano personaggi che raccontano molto di sé e del proprio modo di vedere le cose.

Il metodo TCM®, basato sul lavoro di gruppo, mette in relazione i componenti della classe, permettendo loro di scoprirsi, di conoscersi, di superare eventuali pregiudizi sui compagni. 

Quando incontriamo una classe per la prima volta osserviamo inizialmente reazioni differenti a seconda del gruppo: i ragazzi si tolgono le scarpe ed entrano con curiosità, timidezza, timore, qualcuno anche con un atteggiamento di sfida ma nell’arco del tempo della lezione succede sempre qualcosa che vede uscire una classe diversa, generalmente divertita e a proprio agio. 

Sicuramente contribuiscono a questo cambiamento i diversi strumenti che proponiamo, dalla musica, al corpo in movimento, alla parola.

Sono linguaggi che ciascun membro della classe può scegliere in base alle proprie predisposizioni e senza alcun obbligo o aspettativa. 

Tuttavia il grande merito è del lavoro in piccoli gruppi, che permette ai ragazzi di fare squadra, di integrare tra loro i propri talenti ma anche di sentirsi protetti. Ogni gruppo si organizza e mette in scena la sua storia davanti ai compagni, ognuno mostrando il proprio carattere, anche dietro a un personaggio. Il pubblico osserva ma sa che poi sarà il suo turno e in questo modo può comprendere che in fondo siamo tutti sulla stessa barca e di conseguenza possiamo fare a meno di giudicare gli altri. Quando avviene questo passaggio la classe si sente più libera di fare e di proporre, anche di fronte al proprio insegnante. 

Durante le ore di teatro avviene uno scambio: i docenti osservando da fuori possono imparare dai propri alunni a conoscerli e a vederli in modo differente, a volte persino a stupirsi.

E noi crediamo che meravigliarsi davanti a qualcosa di nuovo, in ambito educativo, sia la carta vincente!

Se ti interessa il metodo TCM® scrivici e ti spiegheremo come lavoriamo e come puoi integrarlo nella tua scuola.

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