Uno dei temi che amiamo portare nei primi anni della scuola primaria è l’opposto PESANTE/LEGGERO. Si tratta di due parole che ci permettono di stimolare i bambini e le bambine a fare esperienze corporee sviluppando attenzione, creatività e immaginazione.
Nel cerchio iniziale gira un sasso di mano in mano con una domanda: “pesante come…?”
Le risposte sono molto interessanti perché ognuno è libero di pensare anche su piani diversi e molte volte le loro parole non sono affatto scontate perché tra elefanti, ippopotami, pietre e armadi qualcuno dice i compiti o la lezione di matematica.
Una volta una bambina di terza parlando di pesantezza ha fatto il nome di un compagno che in classe richiede molta attenzione. La risposta è arrivata inaspettata e per gli adulti presenti anche un po’ imbarazzante, ma se vogliamo essere davvero inclusivi dobbiamo accogliere anche la voce di chi convive ogni giorno con compagni con bisogni speciali.
Lo spazio del TCM offre la libertà di esprimersi e dobbiamo essere pronti ad accogliere le parole di tutti, invitando la classe a distinguere tra un giudizio comune e un sentire personale.
Al primo cerchio segue un secondo, nel quale le mani si passano una piuma e ognuno è invitato a rispondere alla domanda: “leggero come…?”
Le vacanze! – qualcuno dice gioioso; il vento… La neve…Le nuvole! Un quadrifoglio… Il respiro! Nella leggerezza c’è la poesia e quando i docenti colgono, l’attività può avere continuità in classe e ne nascono lavori bellissimi.

Come sempre gli stimoli creativi arrivano dai bambini e nella parte dedicata a muoversi nello spazio andiamo a sperimentare attraverso il corpo alcune risposte uscite nel cerchio. I corpi prendono forme e pesi diversi, si trasformano, si muovono ognuno secondo la propria risposta allo stimolo.
La signora Musica fa la sua parte, attraverso brani precedentemente selezionati che invitano a sentire nel corpo una sensazione di pesantezza o leggerezza, a prendere forme grandi e piccole, a spostarsi con passi pesanti che fanno rumore nella terra o silenziosi sulle dita dei piedi verso il cielo.
Per aiutare i bambini a fare esperienza di leggerezza a volte usiamo delle piume. Quando ognuno ha un oggetto in mano è concentrato su di esso e trova più facilmente uno spazio personale di movimento. Relazionandosi con la piuma i corpi dei bambini si fanno più leggeri e spesso il movimento è guidato da soffi per impedire che la piuma si posi per terra.

All’esperienza segue il lavoro a gruppi: è il momento di organizzarsi per andare in scena. All’interno di piccoli gruppi di 3-4 bambini ci si confronta, ognuno sceglie il suo personaggio pesante o leggero. I personaggi si incontrano e succede qualcosa. L’improvvisazione è la protagonista del TCM e il tempo per mettersi d’accordo è breve, giusto qualche minuto per provare a mettere in scena ciò che è stato deciso. Osservare la classe in questa fase è per noi prezioso per comprendere le dinamiche e i caratteri di ogni elemento del gruppo. Una alla volta le storie vengono raccontate al pubblico dei compagni. Ogni scena è accolta con curiosità e termina con un applauso
Il tema dell’incontro – in questo caso pesante/leggero – è il filo di un gomitolo che si srotola poco per volta riservando sorprese inaspettate, se indossiamo occhiali privi di aspettative e pregiudizi.
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